11 maggio 2009

RIFLETTENDO
di Antonio Ragone


C’è qualcuno che ci segue ad ogni passo, magari non ce ne accorgiamo. Io spesso me ne avvedo e allora mi fermo e gli dico di andarsene come se fosse un fastidioso mendicante, mi dà noia, almeno un momento si allontani, non lo fa, forse arretra per un attimo, poi di nuovo ritorna. Posso chiedergli di andare via anche solo per un attimo. Ma non va via. Resta, continua a seguirmi. Nonostante tutto. È abituato agli insulti. Io no, no. Perché cerco la logica, la razionalità. Ma forse (anzi è certo) essere logici e razionali non significa essere giusti. Ed è per questo che lui continua a seguirmi passo dopo passo.

1 commento:

  1. L’amore quello vero è quello che va oltre il tempo resta lì puro immutato, senza paure di ferire, senza paura di sconfinare. Chi legge queste poesie s’accorge che la vita si lega al passato e come una corda di violino più la si tende, più la si sente emettere un suono sublime. Il distacco, il tempo, la lontananza, fanno suonare questa splendida melodia che viene fuori dalle poesie di Antonio Ragone. matteo de angelis

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