17 marzo 2010

ANGIOLETTA FACCINI: SEI POESIE

Angioletta Faccini mi ha inviato sei poesie che ben volenteiri propongo ai lettori del blog.
A ciascuna ella stessa ha posto un breve commento. Io mi limito solo a dire che ci troviamo di fronte a poesie intense e profonde, dense d’una lettura del proprio animo che la poetessa esplicita quasi impietosamente e allo stesso tempo utilizzando i versi con intima sensibilità.
Per una migliore lettura ho ritenuto opportuno collocare le poesie in due post.
(Antonio Ragone)


Da tempo oramai, al figlio trapassato che a volte nel sentire la sua presenza, in contrasto con la Morte m'arecava un forte dolore insopportabile dovuto anche alla non accettazione di quella realtà.

Da Tempo oramai

Da tempo ormai cammino
lungo il viale del silenzio

l’affanno a lungo vissuto
per l’eterno mi sarà d’appresso

gravi impressioni
si ergono dal mio profondo
e parlano di dolore
altro dolore al dolore

nel silenzio della mia solitudine
ti parlo e t’abbraccio

nel silenzio della mia solitudine
mi piego su me stessa
ascolto la tua anima
ascolto il mio pianto
e le mie lacrime che scendono

20 gennaio 2005



Vederti, la presenza del figlio che aleggia intorno a me, sempre e per sempre.

Vederti

I pensieri m’affollano la mente
coi ricordi sempre penetranti
mentre una lacrima s’affaccia furtiva
portando con se altre lacrime
pronte a rigare il mio viso
soffocando il respiro.

Il tuo viso appare lieve
e velato di tristezza dinanzi al mio pianto
e pare dirmi qualcosa mentre
la tua aura m’accarezza il capo
la tua anima mi sorregge.

Da oltre la Vita parli al mio cuore.

Nella mia ombra
nel mio spazio
il tuo viso aleggia col sorriso

Anch’io ti sorrido
mentre i ricordi si rincorrono nella mia mente
anch’io ti sorrido
mentre le lacrime scendono pesanti

Il vederti è forse un privilegio?


Deciderà, scritta intorno al 2001, è la bellissima amicizia tra me ed un caro collega, amicizia non approvata e vista sotto altri profili da altri colleghi.

Deciderà

È delizioso gustare questo sapore
il sapore del si!
È soave assaporare l’ebbrezza di quest’amicizia
e la sua riconferma
chi l’ha detto che deve perire?
Il vento lo deciderà
il tempo deciderà la sua sorte
nostro Signore parlerà al cuore
per la vita o per la fine.
Sarà fatta la sua volontà
così sarà.

2001

Angioletta Faccini




3 commenti:

  1. Poesie molto belle, che toccano il cuore di chi legge.
    Complimenti, Angioletta, per farci conoscere queste emozioni che scaturiscono dalle umane sofferenze.

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  2. Complimenti davvero, Angioletta.

    RispondiElimina
  3. Grazie.
    Con queste poesie partecipai a concorsi letterari di A.L.I. Penna d'Autore di Torino.

    Deciderà venne inserita ne "I Grandi Classici della Poesia Italiana" il 1200;
    Da tempo oramai "I Grandi Classici della Poesia Italiana" il 1300;
    Vederti, "I Grandi Classici della Poesia Italiana" il 1400.

    Grazie di nuovo ad Antonio

    RispondiElimina

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