6 dicembre 2010

ANTONIO RAGONE: LAVACRO.





LAVACRO

Ora ricordo presso la sera
il largo orizzonte alla fine del mare,
bruciava quand’io l’osservavo,
il mare solo per me accendeva le luci.

Nel vasto mistero di giorni lontani,
di albe e gabbiani irrequieti di fame,
di occasi più rossi di sangue di cuore
di un uomo per vita che sfida i marosi,

io penso di questo in una notte piovosa,
alla pioggia abbondante che scende incurante,
celeste lavacro di terra infangata.

Ora, ricordo, nei tempi lontani,
nell’ultimo tratto d’un giorno morente,
un cupo orizzonte alla fine del mare,
che ardeva di rosso, di sangue, di morte.

Antonio Ragone (Da “L’isola nascosta” Akkuaria Edizioni 2007)

17 commenti:

  1. Intensa.Complimenti!

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  2. Caro Antonio, al leggere questa bella e triste poesia posso solo dirti: Complimenti! Mi hai commoso. Un abbraccio d'anima, Ana

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  3. La poesia è la voce dell'anima....un'anima con i suoi ricordi nel vasto mistero di giorni lontani dove un orizzonte colora la mente di rosso,di sangue,di morte.....molto bella!!! grazie Antonio

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  4. La sera, il tramonto, la notte, il mare, la pioggia e il fango: elementi mixati nell'anima e rigettati con emozione di verso.

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  5. Lo pensi in una notte di pioggia , magari dietro i vetri della tua finestra, l'acqua , che lenta scende , in rivoli lievi , e in una notte di pioggia ritorna il miraggio , e l'acqua trasporta lontano il ricordo , e tutto si perde nel mare ...tu e il tutto siete uno, il mare , i gabbiani , l'occaso , quel cupo orizzonte che ardeva di rosso ... ma è solo una sera di pioggia e tutto appare lontano , quasi un miraggio ... ora ti allontani dalli vetri bagnati e scrivi ancora poeta ... ha smesso di piovere ... io non trovo un lemma per dirti quanto la tua lirica sia .....!!!!
    Io ti ho " Visto " dietro quella finestra , attraverso la pioggia osservare il ricordo... Ti abbraccio Antonio ...

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  6. La sottile linea che fa combaciare il cielo con il mare da' il via alla modulazione di questi bellissimi versi che riportano l'umore carico e denso dei ricordi nostalgici fino alla triste riflessione finale. La poesia diventa l'arma per esorcizzare dolcemente la condensa dei ricordi, delle riflessioni, delle paure e delle speranze e nel farsi rileggere dona il senso di pace ricercato. E' questa poesia una vera lirica come ha detto già l'amico Paolo Staglianò. Grazie per queste emozioni

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  7. In una notte piovosa l'animo poetico necessita guardare oltre... Orizzonti rosso sangue di un giorno moribondo... salutano la notte vittoriosa... ed è tra le sue stelle che vola il pensiero del poeta...
    Bella, bella...

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  8. E' molto bella anche se drammatica...bravo Antonio e complimenti per il tuo libro di poesie.

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  9. Antonio, é la grammatica del cuore.
    E' bellissima.
    Non parole, ma note.
    Grazie.

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  10. Bei pensieri, il tema dominante dell'uomo al cospetto dell'onnipotenza del mare...la sua maestosità ti avvolge, è la tua guida, si sente.Grazie.

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  11. Raffaele Serafino Caligiuri6 dicembre 2010 alle ore 10:22

    Acuire la tristezza libera l'anima dall'angoscia dal tramonto. Raffaele

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  12. Leggere i tuoi versi mi ha suscitato una grande emozione! Grazie Antonio

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  13. Marisa di Edizioni Noitrè6 dicembre 2010 alle ore 10:27

    Ora ricordo! Ora ricordo! ricordo tutti i colori del passato, del mare che illumina la mente nei giorni spenti di nostalgia. Forte il ricordo, forte il tuo sentire dell'anima. Grazie per questo testo profondo e sono sicura degno di tutto il restante libro. Ricordo...è meraviglia dolorosa che ricorda. Marisa

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  14. Carissimo, la malinconia pone acutezza nei pensieri...sai, divengono gemme sempre pronte a germogliare rimpianti o ricordi del tempo andante. I tuoi versi:"...pioggia abbondante che scende incurante,
    celeste lavacro di terra infangata." rivelano quelle riflessioni del vivere che commisura il tempo remoto alla realtà dell'oggi, e ancor di più sovviene l'aver lottato tanto e accorgersi che forse lo si è fatto invano, forse con spiccioli di felicità che non bastano a sentire il proprio percorso veramente compiuto per riconoscerla.
    Bellissima, devo dire, e mi accosto ai versi con ammirazione del tuo sentire e penso che sei Poeta inconfondibile, sublime di purezza!
    Carissimo Antonio permettimi di dirti: ti voglio bene!

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  15. Io penso che i ricordi guidano la nostra vita e la influenzano in tutte le cose che facciamo. Ci tengono compagnia, stanno sempre con noi. Cardarelli, nella sua poesia "Passato" così definisce i ricordi: "queste ombre troppo lunghe / del nostro breve corpo".
    È stato un vero piacere leggere i commenti. Grazie,

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  16. Suggestiva ed intensa questa poesia che ci invita a riflettere sull'importanza dei ricordi,i quali spesso ci confortano e ci sostengono nel corso di una vita a volte travagliata.

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  17. Un incantevole lirica Antonio, chapeau !"

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