7 febbraio 2012

LA NEVE NEL “PAESAGGIO INVERNALE” DI RAINER MARIA RILKE.

Dal cielo grigio cade la neve. Così il bosco di altissimi abeti è animato dal respiro lieve degli alberi rivestiti d’un manto nevoso sempre più candido, più morbido e folto; le strade della città lontana sono senza rumori e suoni, zittiscono; nell’interno delle case si fa più profondo il silenzio. Le ore battono all’orologio d’un campanile, è un suono fioco di rintocchi che fa sussultare i bambini. Sopra gli alari, i sostegni di ferro sui quali si appoggia la legna da ardere, un ciocco cade nel fuoco che scintilla. La neve sulle cime altissime degli alberi brilla con luccichìo di gemme sfolgoranti; il cerchio luminoso del giorno brilla di niveo splendore e si congiunge con l’Infinito e l’Eterno.

PAESAGGIO INVERNALE

Respirano lievi gli altissimi abeti
racchiusi nel manto di neve.
Più morbido e folto quel bianco splendore
riveste ogni ramo, via via.
Le candide strade si fanno più zitte:
le stanze raccolte, più intente.

Rintoccano l’ore. Ne vibra
percorso ogni bimbo, tremando.
Di sovra gli alari, lo schianto d’un ciocco
che in lampi e faville rovina.

In niveo brillar di lustrini,
il candido giorno là fuori s’accresce,
divien sempiterno Infinito.

Rainer Maria Rilke

2 commenti:

  1. Forte emozione di momenti puri...magia di suoni !Tocchi di vita lieve quasi sospesa nell'eterno sguardo di bellezza che accompagna oltre...Molto apprezzata,Caro Antonio♥

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  2. In questa bellissima lirica,ci sembra di vivere la stessa atmosfera che in questi giorni sta caratterizzando tutte le città accompagnate dalle intense precipitazioni nevose.
    Il poeta vuole comunicarci le impressioni che suscita talvolta l'improvvisa caduta della neve,il silenzio surreale , ovattato ed al contempo distensivo che avvolge le strade ed anche le nostre case.

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