1 giugno 2012

CAVTAT, SESTA EDIZIONE DELL' EPIDAURUS FESTIVAL.

Epidaurus Festival: il luogo dove  l’universo e l’universalità s’incontrano.


La cultura ha un compito importante nell’universalità del mondo. Un mondo sempre più distratto da effimere apparenze e inquinato proprio nella sua intrinseca natura, dove l’umanità viene privata della sua vera essenza. La cultura è semplicemente la presenza fattiva degli uomini nell’infinito dell’universo, un globo dove il mare si fonde con la terra e il cielo con le stelle, che, elevandosi dalla linea più lontana dell’orizzonte, si muovono lassù, sempre nello stesso punto della memoria umana. Gli uomini dimenticano spesso che non solo vivono nell’universo, ma in realtà ne sono la parte più vitale e integrante. L’Arte, nelle sue varie espressioni, ha proprio il compito di sublimare la realtà, elevandola e ricondurla alla sua vera dignità. La realtà, così sublimata, avvicina l’uomo alla sua vera natura e quindi a Dio.
Dopo questa premessa è con vero piacere che accolgo la notizia della manifestazione dell’ Epidaurus Festival, giunto alla sesta edizione, grazie all’impegno della pianista e poeta Ragusea di fama internazionale, Ivana Marija Vidovic. Portare l’Arte al cospetto della realtà non è facile, so quanta fatica fisica, mentale e soprattutto morale, impegna l’artista per costruire, coordinare e portare a compimento un’operazione culturale di così alto livello. Io ho avuto l’immenso onore d’aver partecipato alla edizione del 2008 dell’Epidaurus Festival,  avendo avuto così la possibilità di vedere da vicino e vivere direttamente questa sensazione, che ha suscitato in me grande emozione e mi ha arricchito sia come uomo che come poeta. Tutto si svolge in un panorama meraviglioso, consono all’Arte, nel suggestivo versante Croato dell’Adriatico, tra i monti e il mare, ove s’adagia il piccolo paese di Cavtat, a pochissimi chilometri da Dubrovnik.
Ha la conformazione d’una conchiglia marina, si riflette in un mare di lucente azzurro che, per sua naturale disposizione, pare diventi un lago. Alla luce del giorno, il mare vive tranquillo protetto nella sua stretta insenatura, la notte è un gioco di luci riflesse con la chiarezza delle stelle. Ho considerato che in realtà non tutto quello che appare distante o inarrivabile lo è davvero, giacché nella misteriosa sfera, infinita e indefinita, dell’universo tutto è vicino.
L’universo e l’universalità s’incontrano nei luoghi ove l’uomo sublima se stesso elevandosi nell’oasi dell’Arte: qui, a Cavtat, tanti artisti, musicisti, cantanti lirici, scrittori e poeti, di origine e lingue diverse s’incontrano, si confrontano e s’ascoltano. E questo si compie  nel mondo, proprio in quel giusto momento che l’Arte, in tutte le sue forme espressive, diviene universale e si consegna all’umanità quale supremo segno di consapevolezza che tutti possano essere davvero più vicini, più uniti, donne e uomini rappacificati in un mondo dove purtroppo proprio le sue bellezze vengono così spesso violate e distrutte.
L’Epidaurus Festival è un grande avvenimento, lodevole e pregevole, che riconcilia, mediante la sublimazione dell’Arte, tutte le culture del mondo, in una eccelsa fusione di tutta l’umanità.

Scrive: Antonio Ragone, scrittore e poeta, 15. agosto, 2011.

1 commento:

  1. Ivana Marija Vidovic1 giugno 2012 alle ore 17:32

    Fantastico, poeta e amico, persona squisita ~ ringrazio tantissimo mi hai lusingata e commossa! Un abbraccio ad Anna e a Te, a presto, IM

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