15 novembre 2013

ALFONSO GATTO, PENSANDO A MIA MADRE.



La mamma era a Salerno, il Poeta era a Milano...
parole stupende, versi sublimi.


PENSANDO A MIA MADRE

Verrai quassù, ti porterò per mano
per una dolce tregua, in un inverno
che non conosci, ti dirò: « Milano
s'illumina di sera, nell'interno


delle sue case ha il vigile tepore
dove si parla piano ». Tu sorridi
da sempre in questo timido favore
d'avere intorno il tremolío dei nidi.

Alfonso Gatto

12 commenti:

  1. Cosa c’è nel pensiero d’un figlio alla sua
    madre lontana?
    Pensiero, figlio, madre è un tutt’uno inscindibile.
    E’ Amore infinito.

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  2. Nel contesto del silenzio................................
    nasce un sorriso ........nell'inaudibile "TREMOLIO DEI
    NIDI".......DOVE SI ASSESTA UNA FIGLIOLANZA FIDUCIOSA DEL
    MATERNO AFFETTO.

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  3. Io vi posso dire che c'è nel pensiero di una
    mamma,col figlio lontono.

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    1. la mamma è la cosa piu importante se la perdi muori letteralmente se ce l'hai con te sei un fiore che spunta ogni giorno

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  4. Lo incrociavo ogni tanto; in via del Babuino, per lo più. Gli occhi d'un sognante e liquido azzurro...

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  5. Una delicatissima descrizione - consolazione
    per la madre lontana perché sappia che il figlio in altri climi, in altre
    intime atmosfere non si sente infelice, bensì accolto ed integrato. E' il
    messaggio che recepisco...forse perché anche io ho un figlio lontano,
    lontanissimo e lui sempre mi consola dicendomi che nella sua nuova,
    forzosa patria sente di essere quasi a casa...a noi madri basta così
    poco...grazie, grazie Antonio.

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  6. una tenerezza filiale che da i brividi... e lei
    una mamma fortunata! Grazie Antonio, di queste meraviglie!

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  7. Meraviglie dell' Amore!

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  8. Che meraviglia Antonio, versi così delicati,
    avvolti di grazia e dolcezza, grazie amico mio.

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  9. Anche se io,personalmente,non ho mai vissuto un'esperienza lavorativa lontana dai miei genitori,pur tuttavia questi versi commoventi scaldano il mio cuore.

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  10. Io quando lessi questa poesia ero in Belgio avevo 17 anni ed 1 delle poche poesie insieme ad 1 altra che si intitola a padre morto che mi ricordo letta sempre in quel periodo mia madre non voleva che io partissi ed aveva ragione come sempre

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