Chi ha la barca a volte annaspa, a volte ...cavalca l'onda, in silenzio sottovoce, urlando, imprecando... tra i chiari e gli scuri della vita. E io sento montare dal basso, implacabile la marea, mi scuote con la prepotenza dell’andante. Assaporo spazi, luoghi, tempi. E tu issi le vele Odisseo. Approderai ad Itaca, la dimora. Sei splendido Antonio. Ti amo Poeta. ♥
Navigante ....dall'occhio vigile,dalla parola mirata,dal cuore appassionato e dalla forza trainante e seducente del proprio percorso segnato! Eh,l'esistenza...sacra armonia!♥
E' decisivo comprendere che esser "Marinaro" non significa oltrepassare in sequenza cento approdi; ma di ritornare ad essi ad uno a uno, per recuperare volta a volta una maniera (o una miniera) nuova.
bella Antonio. Non a caso ci si perde in un oceano se non si è esperti marinai e dalla spiaggia veniamo catturati dallo scroscìo delle onde che guardiamo come ipnotizzati ascoltando i suoni ritmici dell'andare e venire-andare-venire-andare-venire potremmo stare ore in contemplazione purificando l'anima, ripotenziando la mente e la percezione dei sensi)
Come i due faraglioni di Vietri fanno da faro al marinaio, la poesia è il faro che illumina il marinaio che è in te. Il mare un luogo che unisce i pensieri, le terre, i sentimenti, le speranze ed i sogni... si naviga sempre per raggiungere una meta. Grazie per il tag Antonio. Buona serata.
bellissimo il grande spettacolo del mare che tutti i giorni osservo dalla mia finestra....ogni giorno si presenta con qualcosa di nuovo,non è sempre lo stesso....mi piacciono le onde benigne del mare di terra....ma ,quando si adira,la sua rabbia è contagiosa...bellissima la foto!!!!mi ricorda,in particolare,un spiaggia di Ischia dove le onde sono lunghissime....grazie Antonio!!!
per chi vive in montagna come me ,il mare ha un fascino tutto particolare l'andare e venire delle onde l'urlo dei gabbiani ,è meraviglioso aprire la finestra e vedere il mare, Antonio,grazie di avermi fatto sognare
un'immagine che rende perfettamente l'idea di questo navigare non sempre agevole. Un mare in burrasca, un'immagine affascinante, suggestiva certamente, molto bella in questo suo vestito grigio...vivo! Non ci resta che salpare...sarà la corrente a condurci alla meta. Il tuo cuore di poeta, seppur luminoso e potente, non potrà modificare la rotta, nessuno può farlo ma potrà rendere unico e interessante il viaggio. Bellissima l'immagine, splendido "quell'oceano" di poche, essenziali ma incisive parole. Grazie amico mio
La vita s'incanala di mete... ognuna approdo, ognuna sorpresa o delusione... noi, esseri tutti marinai, sempre in moto di coste propizie, sempre con sguardo lungo all'orizzonte fino al confine tra cielo e mare... e se il faro è spento più difficile sarà riconoscerne la sincerità dell'arrivo per fermarsi! Stupendo caro Antonio la tua riflessione, docile di intensi pensieri! Grazie Antonio... sei grande come è il tuo stile! Ciaoo, ti abbraccio!
antica solo nel pensarla , immanente, pesantemente immanente, ex- sistentia ... il mare simbolo di libertà e di conoscenza , inganno virtuale l'orizzonte che ne segna la fine , punto di arrivo o di partenza, o solo voce ininterrotta di un universo che ti avvolge e ti contiene, sonno e risveglio al di la del sé... ti abbraccio Antonio
Nel corso della nostra esistenza noi ci troviamo spesso in balìa dei marosi,i quali ci sballottolano da una sponda ad un'altra senza tregua mentre cerchiamo invano un faro che possa illuminare il nostro periglioso cammino,nonché un'isola felice presso cui approdare . Belli e significativi i tuoi versi,Antonio,così come suggestiva è la foto che ritrae il tuo mare splendido,sì,ma al contempo agitato.
Chi ha la barca a volte annaspa, a volte ...cavalca l'onda, in silenzio sottovoce, urlando, imprecando... tra i chiari e gli scuri della vita. E io sento montare dal basso, implacabile la marea, mi scuote con la prepotenza dell’andante. Assaporo spazi, luoghi, tempi. E tu issi le vele Odisseo. Approderai ad Itaca, la dimora. Sei splendido Antonio. Ti amo Poeta.
RispondiElimina♥
Meraviglioso percorso...!!!!
RispondiElimina... forse bisognerebbe "marinare" di più! che dici? ciao antonio :))) -bella metafora!-
RispondiEliminaUn'onda stupenda! Grazie
RispondiEliminaNavigante ....dall'occhio vigile,dalla parola mirata,dal cuore appassionato e dalla forza trainante e seducente del proprio percorso segnato! Eh,l'esistenza...sacra armonia!♥
RispondiEliminaE' decisivo comprendere che esser "Marinaro" non significa oltrepassare in sequenza cento approdi; ma di ritornare ad essi ad uno a uno, per recuperare volta a volta una maniera (o una miniera) nuova.
RispondiEliminaGrazie Antonio e buona domenica
Come " Onde di ricordi "... bellissima mio caro Amico ! ♥
RispondiEliminaCiao Antonio, grazie! Buona domenica*
RispondiEliminabella Antonio. Non a caso ci si perde in un oceano se non si è esperti marinai e dalla spiaggia veniamo catturati dallo scroscìo delle onde che guardiamo come ipnotizzati ascoltando i suoni ritmici dell'andare e venire-andare-venire-andare-venire potremmo stare ore in contemplazione purificando l'anima, ripotenziando la mente e la percezione dei sensi)
RispondiEliminaIo non ho parole davanti al Mare che e' e per sempre rimarra' il nostro Padre! Grazie infinite carissimo
RispondiEliminaCome i due faraglioni di Vietri fanno da faro al marinaio, la poesia è il faro che illumina il marinaio che è in te. Il mare un luogo che unisce i pensieri, le terre, i sentimenti, le speranze ed i sogni... si naviga sempre per raggiungere una meta. Grazie per il tag Antonio. Buona serata.
RispondiEliminabellissimo il grande spettacolo del mare che tutti i giorni osservo dalla mia finestra....ogni giorno si presenta con qualcosa di nuovo,non è sempre lo stesso....mi piacciono le onde benigne del mare di terra....ma ,quando si adira,la sua rabbia è contagiosa...bellissima la foto!!!!mi ricorda,in particolare,un spiaggia di Ischia dove le onde sono lunghissime....grazie Antonio!!!
RispondiEliminaGrazie Antonio.
RispondiEliminaComplimenti Antonio, un
RispondiEliminapasso alla conquista degli amanti della poesia buona Domenica.
Grazie caro Antonio, il mare tanto simile alla essisitenza...bravíssimo poeta cosi è in spagnolo:
RispondiEliminaEs conquista de vida
La antigua meta
Soy un ignorante
marinero
Ana Caliyuri Un abbraccio d'anima grande poeta!
per chi vive in montagna come me ,il mare ha un fascino tutto particolare l'andare e venire delle onde l'urlo dei gabbiani ,è meraviglioso aprire la finestra e vedere il mare, Antonio,grazie di avermi fatto sognare
RispondiEliminaun'immagine che rende perfettamente l'idea di questo navigare non sempre agevole. Un mare in burrasca, un'immagine affascinante, suggestiva certamente, molto bella in questo suo vestito grigio...vivo! Non ci resta che salpare...sarà la corrente a condurci alla meta. Il tuo cuore di poeta, seppur luminoso e potente, non potrà modificare la rotta, nessuno può farlo ma potrà rendere unico e interessante il viaggio. Bellissima l'immagine, splendido "quell'oceano" di poche, essenziali ma incisive parole. Grazie amico mio
RispondiEliminaLa vita s'incanala di mete... ognuna approdo, ognuna sorpresa o delusione... noi, esseri tutti marinai, sempre in moto di coste propizie, sempre con sguardo lungo all'orizzonte fino al confine tra cielo e mare... e se il faro è spento più difficile sarà riconoscerne la sincerità dell'arrivo per fermarsi! Stupendo caro Antonio la tua riflessione, docile di intensi pensieri! Grazie Antonio... sei grande come è il tuo stile! Ciaoo, ti abbraccio!
RispondiEliminabellissima foto...e per adesso..mi rappresenta... grazie ciao
RispondiEliminaFare un bagnio a mare agitato-che emozioni...Tante grazie
RispondiEliminaGrazie è molto suggestiva la foto associata alle tue parole!
RispondiEliminaantica solo nel pensarla , immanente, pesantemente immanente, ex- sistentia ... il mare simbolo di libertà e di conoscenza , inganno virtuale l'orizzonte che ne segna la fine , punto di arrivo o di partenza, o solo voce ininterrotta di un universo che ti avvolge e ti contiene, sonno e risveglio al di la del sé... ti abbraccio Antonio
RispondiEliminaBellissimi versi, sento il fragoroso rumore del mare e vedo, te, Antonio, marinaio.
RispondiEliminaNel corso della nostra esistenza noi ci troviamo spesso in balìa dei marosi,i quali ci sballottolano da una sponda ad un'altra senza tregua mentre cerchiamo invano un faro che possa illuminare il nostro periglioso cammino,nonché un'isola felice presso cui approdare .
RispondiEliminaBelli e significativi i tuoi versi,Antonio,così come suggestiva è la foto che ritrae il tuo mare splendido,sì,ma al contempo agitato.