(Monti Prenestini, ieri mattina 16 maggio 2013, tra pioggia vento e nebbia) |
Io penso che quando ogni uomo avrà un cuore coraggioso come un vero re, allora non avremo più bisogno di re, perché ognuno sarà re di se stesso. Essere re di se stessi è più difficile che l’esserlo d’un vasto reame, perché saper governare se stessi è per tutti il mestiere più difficile. Se fossimo tanto saggi da riuscirvi, il mondo si trasformerebbe in una società quasi perfetta.
coraggioso
RispondiEliminaChi sa coglier le sfumature
tra le crepe
Lì nascerà il fiore
Sagge e profonde considerazioni le tue ,caro Antonio!
RispondiEliminaE' utopistica ,ma al contempo auspicabile la realizzazione di un mondo perfetto grazie alla riuscita autogestione di ognuno di noi.
Complimenti,amico mio,anche per la suggestiva foto allegata al tuo scritto!
Assolutamente condivisibile... ma è infine utopia nella variegata indole dell'umanità, alla consapevolezza che il coraggio è virtù, e quindi premio nel vivere, non sempre però perseguito, o anche determinato come misura di pensiero in se stessi nei contesti da affrontare. Il coraggio è nella profondità delle azioni meditate che siano volte sempre ad andare avanti saggi e lungimiranti di visioni reciproche! Grazie favoloso Antonio!!!!! :-)))))!
RispondiEliminaIdea del scritto è esatta perché il cambiamento comincia da se stessi. Il problema è di sapere cosa fare concretamente, di andare oltre le parole. Poi vedo anche un altro problema che i poeti esaltati nei vari post non mi sembrano che hanno la stessa ambizione nella loro vita.
RispondiEliminaMagari Antonio,ma un sogno ,non è reale...
RispondiEliminaSe le parole fosse figlie del nostro cervello, gli uomini avrebbero la testa....e saprebbero pensare!!! Se il cuore fosse pieno di umanità verso gli altri....allora saremmo tutti dei gran re!!! Grazie per il tuo bel pensiero!!!
RispondiEliminaCiao caro Antonio e buona giornata, un abbraccio