LUOGO DEDICATO ALLA CULTURA LETTERATURA POESIA E AI GRANDI POETI DEL NOVECENTO
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18 ottobre 2013
SAN MARTINO DEL CARSO, DI GIUSEPPE UNGARETTI.
SAN MARTINO DEL CARSO
Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
È il mio cuore
il paese più straziato
(Giuseppe Ungaretti)È un paesaggio di guerra, un brandello di muro che richiama i brandelli dell’uomo. Sono le case che sanguinano insieme ai loro abitanti. Non si vive più da nessuna parte, la solitudine si fa spazio ed emerge nell'assenza totale dei contatti umani. È il cuore del poeta che salva il mondo, più sofferente della sofferenza esteriore, perché nel mio cuore nessuna croce manca. Il cuore è il paese più distrutto dalla guerra. Sono il dolore e la tristezza a costruire un Paese nuovo proprio nel momento più amaro della solitudine e dell’abbandono. È il luogo più sublime dell'uomo, il centro supremo, nel cuore del cuore, dove l'uomo si fa Uomo.
L’immagine di un paese distrutto dalla guerra, San Martino del Carso, è per il poeta l’equivalente delle distruzioni che sono celate nel suo e mio cuore. San Martino è un paese straziato, più straziato è il cuore del poeta. Così, eliminando ogni descrizione e ogni effusione sentimentale, Ungaretti riesce a rendere con il minimo di parole la sua pena e quella di tutto un paese, e dà vita ad una poetica tutta nuova che inciderà fortemente e inevitabilmente sull’intera poesia del novecento italiano e su quella attuale.
Le atrocità della guerra sono dettagliatamente descritte da Ungaretti in questa sua poesia.
RispondiEliminaIl cuore del Poeta è "il paese più straziato",in quanto di tanti suoi compagni d'arme inghiottiti dalla guerra ,che avevano avuto con lui corrispondenza di affetti, non è rimasto che qualche brandello.
Eppure,essi sono tutti presenti nel cuore del Poeta.
Ricordi di scuola quando mi accostavo alla poesia amandola ..come il dono prezioso.
RispondiEliminaA quel brandello di muro si crocifigge tutta l’umanità.
RispondiEliminaMa dalle ferite più profonde nascono i fiori più belli,
quei Fiori spezzano il male, uccidono i mostri,
cambiano il destino.
Riscrivono la storia del mondo.
Toccano la landa desolata del cuore
ed è Luce.
Oltre e malgrado le croci...questo Paese si imbarbarisce sempre di più...non possiamo che concludere come il sommo Poeta : È il mio cuore
RispondiEliminail paese più straziato
Ditemi dove si trova un poeta che non ha il cuore straziato !...é prendere coscienza degli accadimenti che mette il cuore alla prova .
RispondiEliminaHo sempre amato Ungaretti, mio padre era friulano e aveva fra gli altri tanti libri in casa - le sue raccolte, che ho cominciato a leggere da piccola. Questa poesia è bellissima
RispondiEliminaquanto amo quest'uomo...
RispondiEliminaGreat postt
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