“Le nuvole c’erano ad
inventare il cane
poi pecore sparse nel ceruleo ovile
e l’orso roccioso della costa d’Amalfi.
Aveva i tuoi occhi l’irrequieto gabbiano
al mare già regalavi la tua breve storia”.
Antonio Ragone
(Da “Fanciullo del golfo” in Riverberi vietresi – Ed.
Akkuaria 2012)
intimo poetico sublime!!! Ti abbraccio Antonio!!!
RispondiEliminaGiochi negli occhi a cercar bellezza.
RispondiEliminaTra i Blu la Vita si dipanava colma.
Tornano e nel cuore mai assenti.
Ti voglio bene Anto'
Grazie Antonio , la tua osservazione, con la sensibilità, arriva al cuore
RispondiEliminagrazie......
RispondiEliminaAntonio....sei proprio bravo...
RispondiEliminaun quadro poetico, con tratti ben definiti, ma delicatissimi nel tocco, fin dove l'anima vibra nei versi.
RispondiEliminaUna dolcezza non solo d'artista ma d'amabile poeta.
Un caro saluto