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17 agosto 2011

KAHLIL GIBRAN, DA “LA VOCE DEL MAESTRO”.


La vita è un'isola in un oceano di solitudine

La vita è un'isola in un oceano di solitudine:
le sue scogliere sono le speranze, i suoi alberi sono i sogni,
i suoi fiori sono la vita solitaria, i suoi ruscelli sono la sete.
La vostra vita, uomini, miei simili, è un'isola,
distaccata da ogni altra isola e regione.
Non importa quante siano le navi
che lasciano le vostre spiagge per altri climi,
non importa quante siano le flotte
che toccano le vostre coste: rimanete isole,
ognuna per proprio conto,
a soffrire le trafitture della solitudine
e sospirare la felicità.
Siete sconosciuti agli altri uomini
e lontani dalla loro comprensione
e partecipazione.


Kahlil Gibran  


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3 commenti:

  1. Siamo un buco nero rivestito di malinconia e non sempre le opalescenze colorano i vuoti d’anima.*

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  2. caro amico, siamo isole da quando nasciammo fino alla morte ma in el percorso siamo isole insieme a altre isole, ma nonostante è possibile tentare di capire, di sentire al prossimo. Un abbraccio caro Antonio :-)

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  3. Antonio carissimo questo brano è chiaro nel suo concetto... mi trovo ad essere concorde, disperatamente concorde, ma infine penso che anche un isola potrebbe tra risacche perenni innamorarsi dei suoi echi! Grazie Antonio... un forte abbraccio!"

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