La Crestarella, imponente torre cinquecentesca che si affaccia sul mare, parte integrante del secolare sistema difensivo della città.
La vita è come il mare, e noi spesso siamo in burrasca, raramente conosciamo la bonaccia. E se vogliamo, per estensione, l'uomo stesso provoca burrasche, e soffoca la voce silenziosa o rumorosa del mare, che spesso si sente infastidito e disturbato e ci vomita addosso la sua rabbia. Questa torre da secoli guarda il mare per avvisare delle insidie che possono venire dall’orizzonte, ma è anche il simbolo del rispetto verso questo mare, la torre sembra a lui ossequiarsi. È bello vederlo così calmo, placato, soprattutto dopo una burrasca. La vita spesso è dura, e bisogna difendersi anche contro queste frequenti burrasche marine. Si placa il mare e anche in me si placa la guerra dei sentimenti.
“E sulle mie coste lontane, irraggiungibili, certo i marosi
flagelleranno ancora la torre misteriosa,
baluardo antico contro i saraceni”.
ciao Antonio ... similitudini infinite poeta... quando l'immagine diviene poesia... memoria ... ti abbraccio amico mio
RispondiEliminaMarooooooooooooo è da svenimento, un abbraccio caro Anto!
RispondiEliminabellissima
RispondiEliminaChe meraviglia!!!
RispondiEliminaChe meraviglia Antonio!!!
RispondiEliminaè una favola.....)
RispondiEliminaCome messaggio di bellezza avvolgi il tempo nelle immagini che incantano il cuore! Grazie Antonio!
RispondiEliminaMolta burrasca poca bonaccia.
RispondiEliminaQuesta sono io.
Gli opposti paralleli che si toccano.
Ci lega qualcosa mio caro amico.
Una carezza al tuo cuore poeta.
Hai ragione Antonio, la nostra vita è come il mare e noi crediamo di navigarci dentro mentre siamo soltanto dei trasportati verso mete ignote.
RispondiEliminaIl posto è talmente bello da togliere il respiro
RispondiEliminaE' molto suggestiva e bella l'immagine della torre che si erge a baluardo della città.
RispondiEliminaE' vero,Antonio :il mare rappresenta la nostra vita;noi ci sentiamo perennemente flagellati dai marosi che non ci concedono un attimo di tregua.
Spesso siamo alla ricerca di un porto sicuro presso cui approdare,ma nel preciso istante nel quale ci illudiamo di averlo raggiunto,esso ci sfugge.
Antonio carissimo, che bello, è rimasto tutto dentro di te, la tua Arte, la tua Poesia, nasce da qui, da questi ricordi che ho almeno un poco con te condiviso. Ti abbraccio!
RispondiEliminaVietri sul mare...e l'incanto si fece poesia dando i natali anche a mia madre......
RispondiEliminaCiao caro Antonio. Vietri è sempre nel mio cuore. Un gioiello sul mare. Un abbraccio affettuoso Antonio.
RispondiEliminaGrazie a Te ,Vietri e il paese dove sono andata prima volta a mare.Mi ha colpito!.Tanti saluti!
RispondiEliminaBellissima !
RispondiEliminaGrazie a tutti gli amici...
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