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8 maggio 2013

AGNESE DI VENANZIO, QUANDO È MAGGIO.


Antonio carissimo, in questo maggio odoroso, la nostalgia della campagna si fa sentire insistente; le tante e belle serate e notti trascorse li a dormire e la sera tarda, nella stanza del riposo, con le finestre aperte, udire il canto degli usignoli, i  tanti versi strani degli animali notturni, suoni e rumori che solo il silenzio evidenzia; affacciarsi al davanzale, respirare il profumo d'erba umida e  vedere le lucciole salire su dalla valle .
Il grande dono di Dio per dirmi quanto mi ama!....

Un affettuoso e rispettoso abbraccio, 
Agnese .


Quando è maggio

Quando è maggio e cantan gli usignoli
a sera tarda, di vivo concerto
dormono i passeri dagli stanchi voli
s’allieta il cor, d’un avvenire incerto,
seppur senza la luna, bella è la notte,
un venticello viene a sussurrare
lumi di lucciole, salgono su a frotte
dalla valle buia ad illuminare.
Quieta è la casa dalle fioche luci
e tutt’intorno dorme la collina,
tu mio Signore al riposo mi conduci
e mi vegli di notte, fino ch'è mattina.


1 commento:

  1. Grazie, Agnese. Bella e deliziosa poesia sul mese primaverile di maggio. Risalgono i ricordi dal passato. Ed è bello ricordare.
    Un caro abbraccio anche per te.

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