Amleto, tragedia universalmente nota come uno degli esiti più alti dello straordinario talento di William Shakespeare. Il principe di Danimarca è tormentato dai più contrastanti sentimenti e paralizzato da mille esitazioni che gli impediscono di agire; così egli rappresenta, nella sua enigmatica ma assai eloquente inazione, da una parte tutta la crisi spirituale di un’epoca che sembra volgere al termine; dall’altra è il simbolo, con le sue intime e personalissime ragioni, dell’uomo eternamente in lotta con le antinomie delle emozioni umane e con la necessità di scegliere ogni giorno il proprio agire. Quando i pensieri s’affollano…
Non è ancora così? L’ arte è sempre attuale.
“ESSERE O NON ESSERE”
(DA “AMLETO” 1990, di Franco Zeffirelli, interprete Mel Gibson, doppiato da Giancarlo Giannini)
Certo che è ancora così . Mille sono le situazioni in cui il dubbio amletico ci attanaglia . E a ben riflettere anche la nostra situazione socioeconomica riporta alla ribalta le stesse istanze evidenziate da Shakespeare così tanto tempo fa. Viviamo una grande crisi spirituale , mancano i veri punti di riferimento , avendo ormai persi quelli materiali . Chisà che il tutto ci riporti al recupero dei valori umanamente veri
RispondiEliminaGrazie Luigia del tuo commento che condivido.
RispondiEliminaEterno duello
RispondiEliminatra apparire ed essere
avere e dare
tra ombre e luci
tra stridori e carezze.
Il seme fecondo e il ristagno
Contrasti di vita e di morte…………
il cammino
L’arte si rinnova SEMPRE, non si crea MAI.
Racconta della Vita i bi_sogni
Sempre
I famosi corsi e ricorsi storici vichiani:nulla è cambiato rispetto al periodo in cui fu scritto questo capolavoro della letteratura inglese.
RispondiEliminaSuperbo ed emozionante è il monologo dell'"essere o non essere",magistralmente interpretato da Mel Gibson,il quale è brillantemente doppiato da Giancarlo Giannini.
Grazie,Antonio,per avercelo proposto!