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8 gennaio 2015

ALFONSO GATTO, INVERNO A ROMA.

Una poesia di Alfonso Gatto esemplare dal punto di vista sia stilistico che tematico. Poeta immenso è Alfonso Gatto, nato in quella mia stessa terra dove il mare si slarga fino al punto estremo del golfo. A settentrione c’è Punta Campanella e la divina costiera, mentre nella zona meridionale il litorale della piana del Sele con i templi di Paestum. Nelle giornate terse di sole, si potrà vedere il promontorio di Capo Palinuro, la mitica località per dove passò Enea con la sua nave, e il suo nocchiero Palinuro vi trovò la morte, ingannato dal dio del sonno Morfeo.

Qui il Poeta è a Roma, nei cui pressi da anni io vivo, ed è inverno come adesso. Sintomatica è la presenza nei primi versi, di un nucleo tematico, l’inverno, il freddo inverno, opulento e grondante di pioggia. Tra esse le bambine con le labbra screpolate, nel tipico gesto, appoggiandosi sulle ginocchia, per intravedere al di là della pioggia, il luminoso rinascere del sole. Si toccano con le mani intirizzite gli umidi capelli, le bambine che chiedono solo amore e pietà, viste così tenere e pure mentre si stringono lo scialletto sulle spalle. A leggerlo fino in fondo, entrando fin dentro le parole e le immagini, Alfonso è un poeta che emoziona, fa riflettere e commuovere per la sua intensità affettiva verso ciò che vede e che con il suo cuore limpido poi descrive in versi di una raffinatezza alta e pura. È raro trovare di questi versi nella poesia italiana del novecento.


Inverno a Roma

I bambini che pensano negli occhi
hanno l' inverno, il lungo inverno. Soli
s' appoggiano ai ginocchi per vedere
dentro lo sguardo illuminarsi il sole.
Di là da sé, nel cielo, le bambine
ai fili luminosi della pioggia
si toccano i capelli, vanno sole
ridendo con le labbra screpolate.
Son passate nei secoli parole
d' amore e di pietà, ma le bambine
stringendo lo scialletto vanno sole
sole nel cielo e nella pioggia. Il tetto
gocciola sugli uccelli della gronda.

Alfonso Gatto

6 commenti:

  1. Ci sono luoghi dell'anima in cui stazionano sentimenti, affetti, emozioni che non hanno possibilità alcuna di avere un Altrove.
    Lì è il Luogo in cui :
    “Il tetto
    gocciola sugli uccelli della gronda.”


    Maria

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  2. Grazie per averci fatti partecipi nella lettura di questo testo del poeta Alfonso Gatto .
    Per TE Antonio ,sia un inizio per un bellissimo anno 2015 pieno di scritti e * POESIA* .

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  3. Grande poeta notte Antonio

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  4. Ancora una volta,Antonio,ci regali una poesia del tuo conterraneo che suscita in noi vere emozioni.
    Buon proseguimento di anno !
    Anna 48.

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  5. Mi chiedo cosa il poeta abbia voluto veramente intendere nel descrivere le bambine che stringendo lo stivaletto, vanno sole sotto la pioggia. Forse ha voluto sottolineare in un certo qual modo la solitudine della donna sin da bambina entro un mondo di uomini?

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