Io ero lontano e tu eri ancora viva, ti immaginavo seduta sulla poltrona accanto alla finestra, e mi dicevo
“se da lontano ella mi pensa io sono vivo per lei”
e questo mi sorreggeva, mi acquietava, mi dava forza, non mi faceva sentire solo in un mondo incomprensibile.
Ma da quando tu sei morta e non puoi più pensare a me, io sento di non esser più vivo per te.
Così spesso mi chiedo
“chi di noi due è vivo, chi di noi due è morto?”.
Com’è sottile, indistinto, il confine che separa la vita dalla morte.
©Antonio Ragone
Bellissima Bellissima....ed è proprio così è talmente sottile il confine fra la vita e la morte che possiamo confonderci e non saper più riconoscere quale sia l'una o quale sia l'altra Bravissimo Antonio, i tuoi versi sono arrivati dritti al mio cuore. Un abbraccio
RispondiEliminaUn abbraccio a te, Daniela, carissima...
EliminaLA VITA e la morte! Legate l'una all'altra.. indissolubilmente.. che scorrono su rette parallele.. destinate a non incontrarsi mai!!!!........... Grandissimo pensiero caro amico e maestro Antonio Ragone!! vale davvero la pena di essere letto!!.. Intuisco che è… personale ma.. forse sbaglio!! Un caro saluto e un abbraccio.. ad un grandissimo poeta!! Le mie parole nel commento di ieri sul mio link "Abissi".. non lasciano dubbi alcuni sul tuo valore! "UN CONFINE sottile.. indistinto"..... rappresentato egregiamente dalla foto che accompagna le tue splendide parole caro Antonio Ragone!! Una soglia dove Luce e Silenzio s'incontrano.. il silenzio nella sua volontà di esistere e la luce come donatrice di tutte le presenze!!!!! In un mondo.. così complesso e tristemente veloce.. facciamo sempre più fatica a riconoscere i meriti altrui!!!... Essere all'antica.. per me è un vanto e.. non mi è difficile riconoscere il valore del tuo pensare!! Sei un grande poeta!!!... Ti abbraccio..
RispondiEliminaCarissimo Angelo, ho letto con piacere il tuo commento su tuo link "Abissi" e ti ringrazio molto per le belle parole nei confronti della mia modesta persona. E sei molto delicato, hai ragione, in poesia nulla è "personale" perché la poesia è di tutti. Grazie per la tua stima e il tuo affetto.
EliminaBellissimi i tuoi versi Antonio, quando perdiamo qualcuno che amiamo davvero ci viene da chiederci chi, dei due, in realtà sia vivo e chi sia morto. Grazie
RispondiEliminacome dicono le comari: "non ho parole!". Sto sprofondando dentro questo pensiero...
RispondiEliminaLa vita soffia sui ricordi per cancellare la morte e per dare spazio all'eternità dell'AMORE ....perchè quello non morirà mai .....bellissimi versi ....
RispondiEliminaIl grido che si tramuta in un sussurro ………….
RispondiEliminaL’impeto del vento s’accorda con l’inerzia dell’arcano.
Si camminano gli estremi dell’arco e la vita è preludio dell’Oltre.
La morte, della vita è ultimo atto, mai ci sarà estranea.
E il cuore sanguina trafitto e l'orecchio stenta ad ascoltare i deboli afflati.
I sentimenti fluttuano contrastanti a tinte fosche.
Vita e morte si confondono…….
Grande è il tuo pensiero Antonio mio!
Maria
Antonio carissimo, vivere senza sentirsi vivi poiché il senso d'essere vitali è sperduto in quei ricordi amati... Tanti piccoli particolari, dialoghi, gesti, sono vissuto che nel silenzio della malinconia a volte appaiono forse essere stati irreali. Ma non è così, i ricordi sono vita e la vita ha bisogno di ricordi per continuare ad amare! Grazie Antonio... i tuoi pensieri sono nel cuore insieme alla tua poesia
RispondiEliminaAmico carissimo, per una vita intera cullavo simili pensieri riguardo ai miei genitori. Poi, un giorno di sette anni fa, arrivò una telefonata che parlava di morte... un brutto incidente stradale e mio padre non c'era più... Ho ancora in bocca il sapore di morte, salato di lacrime, nero di disperazione, bagnato di incredulità... Ed ancora non ci credo e lo penso lontano e vivo... vivo per me... Un abbraccio grande e grazie per queste belle parole.
RispondiEliminaIl pensiero mantiene nel cuore con immutabile amore,le persone a noi care,sentendoli vicini confortandoci per il resto del percosso della nostra vita.Grazie,sublime Poeta..versi che arrivano all'anima emozionandola rivestendola anche di serenità...
RispondiEliminaIo persi i miei genitori ormai anni fa, se ne andarono quasi insieme, prima mio padre e mia madre lo seguì d'improvviso solo ventotto giorni dopo. Ma in questi casi il tempo non fa dimenticare, anzi alimenta ancor più la mancanza, e io ho immaginato per un attimo di dialogare con lei, forse per un innato bisogno di sentirmi ancora vivo....
RispondiEliminaÈ bellissima
RispondiEliminaTi capisco perfettamente, Antonio... Ci sono momenti nella vita in cui il bisogno di dialogo con chi abbiamo amato... si fa impellente. E nulla conta il fatto che l'interlocutore non c'è... ci sentiamo vivi anche per lui... Io ho litigato molto con mio padre da morto... non riuscivo perdonargli di essere morto, di non placare il mio dolore... di non tornare tra i vivi... Ora gli sorrido... ci siamo perdonati questa sua morte... siamo ancora vivi... anche se lo sono solo io... viva per me, viva per lui...
RispondiEliminaCaro Antonio, il tuo pensiero mi riporta ai bordi di questo confine. Il silenzio dell'amore trattiene per se il dolore, lo sguardo spettrale dell'abisso. Un abbraccio amico mio.
RispondiEliminaE' difficile fare affermazioni
RispondiEliminaquando si tratta di definire il senso della vita
e la percezione della morte....
La vita ci percorre con solchi profondi
quando l'abbracciamo completamente
e ne afferriamo il succo...
Non ascoltiamo il gelo della morte,
esso non ci tocca quando il cuore trabocca
d'amore...
I riflessi dei suoi palpiti
agitano la voglia di vivere...sempre!
Mi hanno profondamente commosso le tue parole
sofferte...
Un forte abbraccio,Antonio
Ogni persona cara ,che ci ama in vita...Quando se ne va da questa terra...lascia un vuoto immenso in noi....e nessuna consolazione viene a riscaldarci l'anima, pensando di essere sempre presenti nel cuore dell'altro. Cosi' ...si inizia a camminare sul filo dell'incertezza...fra chi sia veramente morto...!
RispondiEliminaCiaooo Antonio caro ti leggo con immenso piacere....
RispondiEliminaL'amore è intenso ma porta dietro o lascia agli angoli di ogni via il dolore del distacco.....
RispondiEliminaBravissima domanda! ma che cosa è morire in vita e vivire dopo la morte, sono mioltissimi eterni come Giuseppe Ungaretti cha vive in quella eternitá, cosi che hai scritto una domanda universale...Grazie mille volte !! T'abbraccio
RispondiEliminaMeravigliosa la tua sensibilità.
RispondiEliminaUlisse, pur lontano, brama la sua Itaca... forse crede di compiere il suo viaggio anche per lei... ma da quando essa è deserta perde il senso del viaggio, perchè non sarà più nutrito il desiderio del ritorno. Ormai la luce, forse, è solo oltre la porta. Grazie
RispondiEliminaEsprimi con poche parole emozioni di vita indelebili!!!
RispondiEliminaCarissimo Antonio, grazie ! Hai saputo così bene rendere il senso del nostro essere vivi in relazione al pensiero che chi ci ama ha di noi...esistiamo in relazione agli Altri, a coloro che ci sono cari e ai quali noi siamo cari. La perdita di un essere amato comporta anche quella della nostra stessa immagine riflessa in quegli occhi amorevoli che sappiamo seguirci sempre, anche da lontano. Ancora grazie, amico mio, sono commossa.
RispondiEliminaQuanto amore in queste righe, sei una persona splendida! Grazie, amico caro.
RispondiEliminaMolto toccante Antonio, capisco questo tuo tormento interiore più che mai... sono le stesse parole che mi accompagnano ogni giorno; grazie per aver espresso così delicatamente un dolore a cui è difficile dar voce. Un caro abbraccio amico mio
RispondiEliminaQualcuno che ci aspetta, ci attende, ha bisogno di noi, ha bisogno del nostro amore e di darci il suo amore è quel che fa sentire un profondo benessere nella propria esistenza. A volte si può fare a meno della fisicità che connota qualunque relazione d' amore ma non il pensiero dell'uno per l'altro, l'amore rivolto si sente ovunque, trapassa l'inverosimile. E così la perdita diventa morte di parte di noi, di quel che ci ha alimentato e sostenuto, che a volte è stata unica percezione del senso del nostro vivere. chi sarà dei due il morto? chi ci ha amato continuerà a starci vicino con amore ancora più grande e libero attendendo e spronandoci a nuova rinascita in attesa ancora una volta... del rincontro per l'eternità. Ti abbraccio forte forte Antonio
RispondiEliminaGrazie
RispondiEliminaHai interpretato a parole l'immensa solitudine di perdere una persona cara della quale il pensare che non può pensarti determina quel nodo che sale invadendo i sentimenti per visualizzare la triste realtà di non poterne più condividerne la gioia di viverla .. MERAVIGLIOSO AMICO complimenti
RispondiEliminaQuando chi amiamo ci lascia per sempre, rimangono ricordi che non si sa con chi condividere, domande che non si possono più porre. Questo comporta un senso di smarrimento ma nel contempo la responsabilità di essere rimasti unici custodi di un ricordo . Grazie Antonio
RispondiEliminaMi piace pensare che dietro quella porta la sua anima c'e, a modo suo vive, e a modo suo mi sta accanto, mi sorregge quando ne ho bisogno e pensa a me, come io continuo a pensare a lei.La sua presenza è forte quanto la sua assenza, ed è nella notte, nei sogni, che cerco di colmare il vuoto "fisico" che ha lasciato.. la notte.. quando spero di sognarla per poterla toccare, ameno li' , in quel mondo astratto. Antonio, mi dispiace, mi dispiace per questo tuo dolore . un abbraccio
RispondiEliminanel mio pensiero la morte è solo una porta sottile che si apre quando vuole il vento....offrendomi l'eternità...Grazie sorella Morte.
RispondiEliminaUn testo dal contenuto tragico, doloroso, sconvolgente, ma nonostante questo, mi avvolge tutta la delicatezza di un cuore certamente affranto ma dignitoso, un pianto discreto, quasi un sussurro. A volte scriviamo non soltanto con l'intento di raccontare di noi ma per ridare ossigeno all'anima, come se le parole condivise fossero in grado di permettere al dolore, all'angoscia, allo sconforto, di evaporare un pochino. Versi che mi hanno colpito moltissimo, questo "coraggio" di vivere che all'improvviso viene a mancare per un evento tragico. Quanto amore vi è contenuto in questo "dolcissimo" testo, più amore che dolore...nonostante tutto. Non vi è morte più crudele della vita. Un caro abbraccio amico mio carissimo.
RispondiEliminaQuanto si perde una cara persona ,ci sentiamo ,che con lei, muore pure qualcosa di noi,ma il resto che rimane ,fa immagginare ,pensare,amare ancora di più che prima, e fin quando vivi tu , al tuo cuore, vive lei , allora la vita continua e vi vivete ancora tutte e due .Anche io ero lontano ,immagginavo ,poi ho perso tutti e due,ed adesso mi chiedo tante cose......un abbraccio Antonio
RispondiEliminaScusami che non lo scrivo bene in Italiano
s'è perso un frammento d'anima ed il ricordo colma lo spazio lasciato da quel frammento
RispondiEliminaSplendida...
RispondiEliminaLei ti pensa e veglia su te e tutti noi
RispondiEliminaIl mistero dell'assenza !... Quando una persona muore , per grazie di Dio , non può vederci , altrimenti non vivrebbe nella " beatitudine " ; I ricordi di quel che una persona ci ha lasciato , perpetuano la loro presenza tra noi e rafforzano fede e amore . E' così che si continua a vivere .
RispondiEliminaQuanto amore in quel pensiero che si può esprimere tanto intenso proprio perché avvolto dall'abbraccio del profondo dolore. Amore che forse quando era presente nel quotidiano non riusciva a manifestarsi con tanta intensità. Quell'amore che non potrà mai interrompere la forza della mente e del cuore, per la prima volta alleati, per superare la prova più difficile per ognuno di noi. Amore che ci da la ragione della sopravvivenza.
RispondiEliminaApprezzo moltissimo i tuoi versi malinconici e veritieri,caro Antonio,in quanto io a tutt'oggi durante la notte sogno spesso mia madre,deceduta tanti anni fa,e mi auguro di raggiungerla presto,poiché soltanto lei era in grado di recare conforto ai miei affanni.
RispondiEliminaUna carezza da Anna!
Cara Anna, un forte abbraccio.
EliminaRicordo perfettamente,mio caro Antonio,che tu a suo tempo mi raccontasti di aver perso quasi contemporaneamente entrambe i tuoi genitori quando erano ancora giovani.
RispondiEliminaAltrettanto accadde al mio adorato,papà,quindi posso comprenderti .
Una carezza, carissima...
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