LUOGO DEDICATO ALLA CULTURA LETTERATURA POESIA E AI GRANDI POETI DEL NOVECENTO
26 luglio 2010
ANGIOLETTA FACCINI: IL TURBAMENTO POETICO DEL CUORE.
Ti lascio, Antonio, alla lettura di quest'ultima abbastanza fresca e, come da anni non accadeva, scritta di notte…
Volerei
Prenderei volentieri le ali e volerei!
a librarmi nell’’infinito e interpretare
un canto che non so
ma quel che provo ora mi trattiene al suolo
ora mi fa volare!
Non so tu, uomo vissuto e chissà?
in un momento,
sei parso come apoteosi
come illusione
nella negazione mia,
uno spazio aperto, un guizzo
permane a vibrare e sussultare
ma il tempo ch’è ora m’è d’impedimento.
© Angioletta Faccini
25 luglio 2010
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Molto bella, il cuore dei poeti è sempre turbato, e in alto librarsi sempre vorrebbe... ma il poeta convive con il turbamento nel cuore.
RispondiEliminaGrazie, Angioletta, per questa tua bellissima poesia "notturna"...
spesso si vuole andar via, fuggire dalla realtà, e rifugiarsi in qualche parte dove potremmo trovare un po' di pace, rimanere soli con noi stessi: e poi ritornare a vivere... molto bella, mi è molto piaciuta.
RispondiEliminaGrazie!
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