Questa foto grande non si riferisce al presepe Cucciniello, bensì ad una pregevole opera del M° Luigi Baia di Napoli, esposta nel Duomo di Napoli. Bellissima e suggestiva!
Il presepe napoletano raggiunge il massimo valore religioso e artistico nel Settecento.
Il presepe napoletano raggiunge il massimo valore religioso e artistico nel Settecento.

L’Annunzio degli angeli è incentrato su qualche capanna rovinosa, animato da pecore, capre e bovini nei più vari atteggiamenti, e da rustici pittoreschi e miserabili, da una forte caratterizzazione dei personaggi intenti alle più svariate occupazioni, dal macellaio al ciabattino, dal pescivendolo al venditore di frutta e verdura, dove spesso primeggia la polpa rossa dell’anguria spezzata.

(Le immagini qui riproposte sono tratte dal famoso presepe Cuciniello, che deve il nome al suo donatore Michele Cuciniello, appassionato collezionista di pastori ed oggetti del Presepe Napoletano del XVIII secolo).
Salve solo una precisazione, la foto grande non è il presepe Cucciniello bensi una mia opera esposta nel Duomo di Napoli Grazie
RispondiEliminaM° Luigi Baia Napoli
La ringrazio per la precisazione e chiedo scusa. Gentile M° Luigi Baia, ho provveduto a scrivere sotto la foto il suo nome, autore di questa bellissima opera che fa onore al grande presepe napoletano.
RispondiEliminaDi nuovo, grazie!