Vania De Angelis, attrice |
Ho cercato di far emergere un forte desiderio di ri-conquista, fino in fondo, della vita, quasi mi fosse stata sottratta; e lo faccio chiedendo alla vita stessa, in un medesimo momento, ossimoricamente, verità e bugie, distruzioni e difese, eliminazioni e salvataggi, accettando da essa solo l’unica vera offerta che è l’amore, ricercando, come in un vicolo stretto, quei sentimenti smarriti nel sottosuolo di una società che incoscientemente pretende di poterne fare a meno. Da anni ormai ho capito che il silenzio fa rumore e ogni giorno si vuole imparare a cadere per rialzarsi senza troppe ferite, rimettendosi continuamente in gioco, in un circuito vitale dove il mare è immenso come una suggestiva voglia di libertà.
(dalla mia introduzione)
(dalla mia introduzione)
MÌMESI
C’è il mare che appare quieto accarezzando il molo.
Dal quale io miro.
Vuole forse che parti?
Sin laggiù, ancora,
oltre un occaso immemore ed incerto?
Noi, in quale osmosi racchiusi, tra me dubbioso e stanco,
e lui della vita trepidante fascino!
Io, a questa cima ormai,
già mìmesi sono!
Io miro iole rassegnate
sulla bàttima a onde.
I remi abbandonati nei flutti tremano.
Antonio Ragone
(Riverberi vietresi – Edizioni Akkuaria 2012)
Un capolavoro!
RispondiEliminamolto bella.
RispondiEliminaVeramente un dolce e struggente ricordo dell'anima! Bellissima ..Complimenti Antonio !! Grazie per aver condiviso!
RispondiEliminaammiro la tua tenacia... Ma anche quel sorriso buono...
RispondiEliminaUna lirica davvero poderosa, mio caro Antonio Ragone… ed io non faccio complimenti di maniera ( di questo penso Te ne sarai accorto). Cosa potrei aggiungere io ai versi ed al Tuo preambolo, se non stucchevoli osservazioni che ne sviliscono la trama. Quella chiusa poi è una metafora grandiosa: me ne resta il riflesso e mi fa "tremare" di emozione: così si raggiunge la vera poesia che del reale ne detta l'eco e non la cifra.
RispondiEliminaPosso solo aggiungere a mia volta, in nulla intaccando la Tua meravigliosa tessitura, che il desiderio di "riconquista" è solo una finzione, mai vissuta come tale da chi se ne sente soggiogato: mai si perde davvero quello che ci ha segnato, e non importa che appartenga ad altro tempo, perchè il tempo noi lo viviamo per l'intero.
Un saluto affettuoso... e grazie, grazie di cuore
Antonio, incomensurabile dono è questo tuo... dono che ancor più mi rende necessario voler leggere presto la tua opera completa... Grazie carissimo sei meraviglioso! A prestissimo!♥
RispondiEliminaNei flutti navigano instabili illusioni, alla deriva di spiaggiate emozioni.
RispondiEliminaAmmiro il tuo poetare caro Antonio. Un abbraccio.
Come non posso non applaudire al Poeta?
RispondiEliminaLa fame d’Anima è un veleno che non s’addomestica.
La Tua è una carezza come goccia di luce nel buio.
I tuoi versi s’involano come prece.
Magnifica è, Magnifico Tu.
♥
Meravigliosa! Grazie, Antonio. Ti abbraccio.
RispondiEliminaRaffinata ode frutto dell'animo di un poeta dallo sguardo puro e profondo.
RispondiEliminaCondivido in assoluttamente la opinione anteriore del poeta Alessio Patti; una ode alla chiarezza che abita profondamente. Grazie Antonio, per me è gioia all'anima leggerti. Grazie sempre ***
RispondiEliminaUn dialogo toccante e dolcissimo fra l'uomo e un mare invitante, placido, benigno, fra la voglia di evasione e la consapevolezza che ormai si è parte di una realtà che ti possiede totalmente, un tutt'uno con ciò che ti circonda. Una parola che riesce a trasmettere persino i profumi e qui, la fragranza del mare non puoi non percepirla, non puoi non sentire l'aroma che emanano gli aculei di pino marittimo arroventati dal sole, di rosmarino, di oleandro...Sensazioni che filtrano attraverso le parole e che si amalgamano ai dettati dell'anima! La splendida chiusa fornisce un po' la sintesi di tutto ciò //I remi abbandonati nei flutti tremano//...qui l'autore vuole chiudere con un'immagine eccellente, che dia tutto il senso dell'abbandono...i remi nei flutti...tremano!!! Straordinaria lirica. Ti abbraccio amico caro.
RispondiEliminaLa vita ad ogni chiudere degli occhi ci è sottratta. Ogni alba si ostina ad essere creazione, ma quanto di vecchio si trascina dietro, e così all'infinito, in un gioco di rimandi. Ma lasciati i remi, stanchi per l'inutile vogare, la corrente ci porta verso il largo, o sulla scogliera, in fondo dove volevamo.
RispondiEliminaRaffinata...Antonio, sei un animo puro... Molto bella ♥
RispondiEliminaI remi abbandonati nei flutti tremano...Molto interessante quest'incertezza davanti all'immensa incognita.Il mare da sempre rappresenta la libertà che va però conquistata anche se necessario remando controcorrente.Altrimenti non ci resta, anche di malavoglia che seguire l'onda! Bella e coinvolgente Antonio!
RispondiEliminaMolto bella Antonio e la chiusa mi piace in modo particolare...i remi abbandonati nei flutti tremano" senza più governare ci si lascia andare nell'immensità ma non senza tremore verso ancora incertezze.... Proprio ieri ti pensavo, non avevo avuto ancora occasione di chiederti come era stata la serata di presentazione..... grazie di questo assaggio, un abbraccio.
RispondiEliminaCondivido appieno i contenuti della sapiente introduzione.
RispondiEliminaBellissima la poesia.
Un abbraccio.
UN INTIMO personale dialogo con se stessi.. con la propria voglia di libertà di fronte alle inevitabili difficoltà che.. la vita riserva..!! UNA voce.. quella del mare con la sua energia che c'invita incessante a guardare oltre i ns dubbi.. incertezze..! La paura di non farcela.. per poterci abbandonare erroneamente.. alla ns rassegnazione!!!........................................"C’è il mare che appare quieto accarezzando il molo.
RispondiEliminaDal quale io miro.
Vuole forse che parti?
Sin laggiù, ancora,
oltre un occaso immemore ed incerto?"........ ... BELLISSIMA, aro Antonio Ragone!! Presumo che.. sei tu da ragazzo!!!... Un bel picciotto davvero.. innamorato della sua piccola barca e.. del suo mare!!!......................... SO CARO amico che.. ami particolarmente il mare!!!... VOGLIO dedicarti questi miei versi........ IMPARA a cavalcare l'ONDA e.. diventerai un Onda..! Il VENTO ti porterà via con sé... lontano dagli abissi del tuo Mare!!!...... Un caro saluto e.. un sincero abbraccio!! Grazie sempre.. caro Antonio!GRAZIE della tua attenzione caro Antonio Ragone!!! Gentilissimo amico
Il silenzio fa rumore...ma si riconquista la vita!Bella,grazie!
RispondiEliminaPreziosa riflessione in lirica che esprimono emozioni e sensibilita' poetica, raggiungono la profondita' dell'animo, in un armonia di note in volo che tempera di intensita' i mie pensieri. Onorata di leggerti, un grosso bacio.
RispondiEliminaDialogo con il mare di dentro...Dubbi e riflessioni sul senso e l'energia vitale....In parallelo,il mare dà voce e sostanza al succo dell'esistenza!!!!Quanto sono profondamente radicate in te sensazioni ed emozioni!!!!Veramente belli i tuoi versi,Antonio,grazie.
RispondiEliminaMirabili versi, un tantino nostalgici ma intrisi di quella nostalgia consapevole e quieta, quasi rassegnata... se non per quel tremore dei remi solo apparentemente abbandonati nei flutti, remi pieni di speranze ed attese...remi rivolti al futuro, remi autentici come autentico ed unico è il rematore:) Chapeau, amico caro, chapeau!
RispondiElimina♥...Antonio caro,scusa il tardivo commento a questo Tuo incanto...ho voluto leggere con la giusta attenzione,giusta calma che ben meritano(nella penombra della mia casa) questi Tuoi versi... Attraversato da turbamenti,indaghi magistralmente poeticamente tra cielo e mare il respiro del Tuo passato e seppur vi è amarezza le Tue sensazioni emozioni son rivestite di vera bellezza.GRAZIE Poeta...lieta davvero per averMi fatto questo dono...ti abbraccio caramente,teneramente.
RispondiEliminaAncora una volta subentra nell'animo tormentato del poeta la forte nostalgia del suo bel mare,il quale lo invita ad andare,mentre,invece,la cruda realtà richiama l'uomo alle continue incombenze di tutti i giorni.
RispondiEliminaComplimenti,Antonio,per i tuoi splendidi versi intrisi di malinconia e grazie per aver suscitato in noi altre, nuove emozioni!