13 luglio 2009

ANTONIO RAGONE: SOPRAVVISSUTA BARCA

Voglio proporvi questa mia poesia tratta dal mio nuovo libro “I passi sul sentiero sconosciuto”.
Sono particolarmente affezionato a questa poesia scritta verso la fine di gennaio di quest’anno.
Io son fiero d’essere sempre sopravvissuto alle mie tempeste, lontane e recenti, e quando un giorno mi fermassi, stanco di lottare, sarà perché l’avrò voluto solo io se non chi, dopo tanta veglia, alfine mi farà dormire.



SOPRAVVISSUTA BARCA

Allinea a destra


Nel turbine dell’onde il marinaio

quando all’approdo giunge

è solo a trascinare

in secca la sua sopravvissuta

barca alla tormenta.

Cura da solo

qualche pungente ferita

bruciore d’acqua salata.


Antonio Ragone

2 commenti:

  1. Bellissima...più in italiano, a dire il vero, che in croato, ma comunque,...... una cosa bella conserva SEMPRE il suo fascino (almeno spero:-))) )


    Čamac poslije bure

    U vrtlogu valova
    mornar
    na kraju svog putovanja,
    u svojoj samoći,
    mukotrpno,
    izvuče
    svoj čamac,
    neoštečen poslije bure,
    na suho.
    I sam, kao uvijek,
    svoju oštru ranu liječi
    peckanje slanih kapi.

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  2. Un'altra mia poesia tradotta in croato! Grazie, Edo, per la bella sorpresa. Sono commosso. A presto!

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