20 maggio 2012

COSTIERA AMALFITANA, UNESCO, PATRIMONIO UNIVERSALE DELL’UMANITÀ.

La costiera amalfitana è il tratto di costa della Campania che si affaccia sull’ampio golfo di Salerno, famoso in tutto il mondo per la sua particolare bellezza naturalistica, e per tale bellezza dall’UNESCO è considerato patrimonio universale dell’umanità.

I confini della repubblica amalfitana erano sorvegliati lungo la costa frastagliata da castelli che sono tuttora visibili, ancora oggi vicino ai centri abitati, ad una altezza a metà tra il mare e i monti della costa d’agavi fichidindia e carrubi, mentre a ridosso del mare sorgevano una serie di torrette di avvistamento per contrastare le frequenti incursioni dei saraceni.

L’area del sito Unesco racchiude paesi incantevoli immersi in un territorio suggestivo racchiusi tra mare e monti, altresì ricco di testimonianze storico-artistiche, come le ville romane di Minori e Positano del I secolo d.C, l'architettura murale del medioevo, gli oggetti preziosi di oreficeria e artigianato custoditi all'interno di chiese e musei, fino agli incanti naturalistici della Valle dei Mulini.

Vietri sul Mare, partendo da Salerno,  apre la Costiera con le sue stupende cupole a maiolica, segno rappresentativo del suo vitale artigianato, la ceramica vietrese, famosissima in tutto il mondo. Poi si susseguono antichi favolosi centri marini come Cetara, Maiori e Minori.
Dal mare salendo su pei monti, attraversando i borghi montani di Tramonti, s’adagia Ravello, quasi sospesa tra mare e cielo ove si respira un’atmosfera d’altri tempi con le sue magiche ville, Cimbrone e Rufolo.. Di fronte a Ravello sorge sui monti un piccolo delizioso paese, si dice fosse il più antico della costiera, è Scala. Nella valle del Dragone sorge Atrani, e da qui proseguendo s’arriva ad Amalfi, una delle antiche quattro repubbliche marinare, poi il borgo di Conca dei Marini fino a giungere al paese dipinto di Furore e al suo fiordo spettacolare, e poi ecco Praiano, tra i valloni nudi e selvaggi che contrastano con le vivaci casette dei pescatori. Ora dinanzi appaiono i monti costieri alti e scoscesi, nella cui parte più rientrante sorge, simile a presepe, il paese fitto di case che dalla cima scende serpeggiando fino al mare, è Positano. Davanti ad uno spettacolo davvero unico al mondo per bellezza paesaggistica, Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret-Gris affermò Non è possibile, ma esiste". Giambattista Della Porta, autore rinascimentale, ha descritto in maniera pregevole lo splendore della costiera paragonando la bellezza degli orti Esperidi ai giardini dei limoni che disegnano la costa d’un giallo dirompente, terrazzamenti coperti del giallo dei limoni che si mischiano al verde della montagna, e vanno ad unirsi alla mutevole sfumatura del mare. La bellezza della costiera amalfitana è celebrata anche dal Boccaccio nel Decameron, II novella, IV giornata: “ … Credesi che la marina da Reggio a Gaeta sia quasi la più dilettevole parte d'Italia; nella quale assai presso a Salerno e una costa sopra 'l mare riguardante, la quale gli abitanti chiamano la costa d'Amalfi, piena di picciole città, di giardini e di fontane, e d'uomini ricchi e procaccianti in atto di mercatantia sì come alcuni altri…”.  

4 commenti:

  1. Ondeggia sulle tue labbra e sulle tue parole la bellezza dell’Incanto.

    Tocco con mano la meraviglia della tua Culla.

    M'arriva la brezza e la Storia.

    Una carezza a te

    Mariaconcetta

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  2. La bellezza di questi paesaggi pur se molti conosciuti è che nascondono sempre meravigliosi segreti.
    Grazie Antonio, so quanto ami la nostra Terra.

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  3. Daniela Cattani Rusich21 maggio 2012 alle ore 13:51

    Ben ritrovato, Antonio, con questo interessante articolo dedicato alla tua terra...

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  4. stupenda costa...

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