È stato un lungo inverno, da poco passato, freddo e piovoso. Ora stiamo vivendo la dolcezza d’una tardiva primavera. Io che da anni vivo nella campagna romana, spesso ho pensato al mare, quest’inverno, ai miei luoghi, alla mia antica casa dalla quale vedevo, ogni giorno, senza mai abituarmi, la bellezza d’un lembo della costa amalfitana. Mi sembra opportuno proporvi questa mia poesia tratta da “L’isola nascosta” Ed. Akkuaria 2007.
LA TORRE MISTERIOSA
Andando su per l’ansimante salita di queste scale
antiche di collina, dove l’odore del mosto è già passato,
sento già l’affannoso fiato
dell’amato inverno. Ancora un nuovo inverno
darà ai miei giorni l’erba gelida
nell’alba, le dense nubi prossime alla pioggia.
È questa l’ora tarda dell’anno,
questa mia ora, degli oscuri silenzi,
fissi, nell’inalterabile profondità della vita.
E sulle mie coste lontane, irraggiungibili, certo i marosi
flagelleranno ancora la torre misteriosa,
baluardo antico contro i saraceni.
Antonio Ragone
La “torre misteriosa / baluardo antico contro i saraceni”, altra potente metafora di Ragone . (dalla prefazione del critico letterario Antonio Fiorito).
Sono andato su Google Libri a leggere alune tue poesie della raccolta "L'isola nascosta". Ti faccio i miei complimenti, anch'io amo il mare come lo vedi tu, e poi vivo in provincia di La Spezia, sulla costa delle cinque terre. Questa poesia a me piace molto... Ciao, Giorgio.
RispondiEliminaCarissimo Antonio,
RispondiEliminaquesti sono gli inviti che mi emozionano!
grazie a te, mettiamoci in contatto e rimbocchiamoci le maniche:
nataliacastaldi@splinder.com
tu arrivi quando la speranza vacillava, ti ringrazio io.
natàlia
Rivalutare la Poesia in generale e i grandi poeti ingiustamente dimenticati...
RispondiEliminaIn effetti non oso pensare senza...