27 ottobre 2012

AGNESE DI VENANZIO, FUOCO DI CASA MIA.

Carissimo Antonio, un pensiero per te, ora che si avvicina l'autunno e a seguire l'inverno e tante nostalgie e ricordi di vita vissuta in famiglia, così rileggendo questa mia "poesia" scritta il lontano 31 - 01 - 1998  sabato h 07,00  ho provato una certa emozione. In campagna mi piace alzarmi presto, il rito dell'accensione del camino, preparare la colazione… lo ricordo ancora quel giorno nella mia piccola casa di campagna a Forano (il fuoco mi ha sempre ispirato).
In attesa della fredda stagione il pensiero di un invitante calduccio!....
non male no!....dici…

Un abbraccio e alla prossima.

Agnese


Fuoco di casa mia

Dinanzi al fuoco
sto mesta e silenziosa
la mente vaga, il corpo riposa
di fiamma odo i rumori
sembran cavalli in corsa, là fuori.

Oh fuoco!… il tuo fare scintillante
somiglia ad una festa allegra, invitante
lo scoppiettìo come fuochi d’artificio
d’una festa paesana
e tu scintilla
su per la cappa te ne vai lontana…
e mentre la tua luce
illumina il mio viso, io penso…
andrai di certo, sicura in paradiso.

2 commenti:

  1. Buongiorno, carissima Agnese, è molto bello quello che mi scrivi. L'autunno è la stagione della riflessione, dei silenzi nei quali, dopo il fragore dell'estate, ricominciamo a sentirne le voci. Le voci dei ricordi, i dolci ricordi e la sana nostalgia.
    La tua poesia è bella, suggestiva...

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  2. Grazie Antonio, sei sempre troppo generoso ,e nella tua saggezza sai di far bene .

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