Un
gran bel romanzo è “Il deserto dei Tartari” del 1940, di Dino Buzzati,
di certo meritevole di un Nobel che non ebbe. La sua visione di vita si
muove tra surrealismo e materia, sogno e realtà, immanenza e finitezza. È
una fuga dal tempo e dalla routine: “Il deserto dei Tartari “ è
l'ultimo avamposto della solitudine umana.