Siate pur calmi
io non mi sottraggo
al presente sconfinato
momento
d’intimo tormento.
Ma sarà solo
la nuda terra
pronta ad accogliermi
come stellare eclissi
schiudendomi i suoi abissi
di bonaccia marina.
Codesta sarà la dimora
che consolerà
il pianto dei miei anni
le notti degli affanni.
Muterà
tutte le morti
dei miei giorni assorti
vissuti al mondo
finalmente in vita.
Copyright ©Antonio Ragone
molto bella, vivere è morire ogni giorno.....morire è vivere per sempre
RispondiEliminaSublime Poeta,lusingata da questo suo prezioso dono dell'infinito "Mare",con immutabile stima e simpatia immensamente la ringrazio. Sinceri cordiali saluti di tutto cuore!
RispondiEliminail ritorno alle origini, in quella congiunzione eterna... il riposo. Splendida, ti abbraccio, amico caro.
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RispondiEliminaSì Antonio caro...sarà la nuda terra infine a dare riposo ai tormenti vissuti durante il travaglio della vita.....Bellissima ,triste realtà… Tvb felice serata carissimo..
Il peregrinare d’esistenza spesso ha colori opachi .
RispondiEliminaE il tempo leviga e la fatica.
Scuotono le ancestrali emozioni che la notte della vita evoca
… e tutto passa,tranne la consapevolezza d’Essere
… e quando l’ultimo approdo accoglie, si slegano i tormenti e ci avvolge un disteso e materno abbraccio.
E’ bellissima……………………………..di più.
Maria
lo spirito sul mare... per sempre
RispondiEliminaAh la terra....infine muta e ultima dimora di un vissuto che vive nonostante tutto.... continua a vivere in tutti quei luoghi, quelle sensazioni, quei sogni che ci hanno modellato agli occhi dell'essere stati coscienza vitale dei ricordi! Grazie Antonio caro, finalmente... prezioso dono poetico di te! Notte Antonio, splendida notte carissimo poeta!
RispondiEliminaGrazie! (faccio mio il commento di Maricò)
RispondiEliminaBellissima! anche sará il mare la mia dimora! piacere di llegerti caro poeta, sei grande. Buon fine settimana!
RispondiEliminaMolto Poesia questa riflessione... Grazie per il pensiero
RispondiEliminaSono commossa, Antonio, per questo tuo dono. Magnifica riflessione sul senso dell'Esistenza e sulla capacità di abbandono e accettazione. Grazie ancora. Ti auguro una serena notte.
RispondiEliminaCosa si può dedicare ad un poeta eccellente e così gradito ? .... Vaga luna che inargenti ....
RispondiEliminamolto bella Antonio! la dichiarazione iniziale di non volersi sottrarre a quel che è ineluttabile e attesa da molti con angoscia e tormento trova la sua più sintetica e densa spiegazione nella chiusa. Sarà proprio il ritorno alla nuda terra a dare finalmente VITA e senso all'attesa di una vita terrena spesso carica di morte. Grazie carissimo, serena notte
RispondiEliminaRaramente dei versi riescono a strapparmi dall'anima emozioni così forti e intense, a farmi sentire come familiari le scene rappresentate in un opera come quelle raccontate nella tua, caro Antonio.
RispondiEliminaLa vita è un'esperienza unica perché ci immette nell'esistenza solo per prepararci a morire. Sembra assurdo soltanto pensarlo, ma è proprio così: non si nasce per vivere, ma per morire!
Il destino ultimo, il traguardo di ogni esistenza terrena, è solo la morte. Che cosa sia in fondo la morte non lo sappiamo noi che viviamo, ma certe intuizioni spirituali, certi ascolti profondi dell'anima, ci fanno intuire che nulla si distrugge e tutto si trasforma, anche la nostra morte è la linea di confine che ci immette poi in una nuova esperienza.
Cosa saremo, cosa diventeremo e se avremo percezione di ciò che ci accadrà, non ci è dato sapere. Però credo che la fede nell'unico Dio che crea e che ama non ci lasci senza risposte. Ogni cosa creata si trasformerà in altra sostanza che, mescolandosi con altri elementi, darà vita a "qualcosa" di nuovo. Quel "qualcosa" di nuovo sarà il destino nostro. Ed io confido un giorno di trovare nel nuovo elemento, ancora vivo, il vecchio e immortale frammento di Dio.
Amico carissimo, la tua poesia con garbo entra sempre non solo nei luoghi dell'anima ma anche nell'anima dei luoghi, illuminandoci.
Ti abbraccio.
Il sole ci bacia ..per rallegrare il buon dì.. della terra ogni sfumature del vivi colori, arriva all'anima per accogliere questa domenica all'insegna della nostra fede..nel apprezzare quell'immensa opportunità che ci è concessa nell'essere nati!
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RispondiEliminaLa terra come una madre che tutti accoglie nel suo grandissimo e generoso seno... prima o poi... a lei non si sfugge. Parole intense e vere che toccano il fondo dell'anima
//Siate pur calmi/ io non mi sottraggo/ al presente sconfinato/ momento/ d’intimo tormento// Ecco la chiave di lettura di questa splendida lirica: "il presente sconfinato" quel momento d'intimo tormento che è la vita. Leggo tanta sofferenza in questi versi, una sofferenza magistralmente occultata fra le pieghe di una poesia dal tono pacato ma che invece racconta di un dolore spirituale quasi passivo, vissuto con rassegnazione, con spirito di sacrificio perchè considerato limitato nel solo spazio della vita: //Codesta sarà la dimora/ che consolerà/ il pianto dei miei anni// Quasi un inno a quella morte liberatrice, che svincola da un'esistenza considerata "di passaggio". Il poeta si sente di dire che è questa la sua casa e che in questa casa ritroverà la sua reale dimensione. Poesia toccante, malinconica, struggente. Commovente questo tentativo, da parte dell'autore, di voler "attutire" l'impatto con questi versi così significativi, utilizzando un linguaggio così delicato, armonioso, composto. Una lirica quasi sussurrata, che bussa delicatamente alla porta del nostro cuore. Bellissima. Complimenti amico mio. Un abbraccio fraterno.
RispondiEliminanon commento i tuoi versi perché sono talmente belli che non voglio intaccarli con le mie parole... un solo pensiero: questa immagine..in essa ho visto una cartolina, come quelle che una volta si inviavano, scritte a mano, per testimoniare il proprio affetto ad un'altra persona... mi hai inviato una bellissima cartolina dal paese ad ognuno di noi quasi irraggiungibile: l'anima altrui. ciao
RispondiElimina"Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole :ed è subito sera.....".
RispondiElimina....Non so, nepersonalmente, non credo ci si possa o debba preparare ne tantomeno rassegnare alla morte....la vita è raltà immagignifica da conquistare, così la morte che ne è parte ...va meritata....
RispondiEliminaSo quanto possa essere difficile vivere ma so anche quanto sia meravigliosamente irrinunciabile...mai abbandonarsi o ritirare i remi in barca ....onore alla vita e con lei alla morte.
roberto grillone
Trovo in questa splendida, commovente lirica una grande profondità, una sapienza del dolore, un equilibrio dell'accettazione. La morte è in realtà quella "dei giorni assorti/ vissuti al mondo". Il "dopo" è vita. Versi che mi hanno molto colpita in quanto esprimenti la filosofia di ogni vero poeta.
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