LUOGO DEDICATO ALLA CULTURA LETTERATURA POESIA E AI GRANDI POETI DEL NOVECENTO
15 novembre 2013
ALFONSO GATTO, PENSANDO A MIA MADRE.
La mamma era a Salerno, il Poeta era a Milano...
parole stupende, versi sublimi.
PENSANDO A MIA MADRE
Verrai quassù, ti porterò per mano
per una dolce tregua, in un inverno
che non conosci, ti dirò: « Milano
s'illumina di sera, nell'interno
delle sue case ha il vigile tepore
dove si parla piano ». Tu sorridi
da sempre in questo timido favore
d'avere intorno il tremolío dei nidi.
Alfonso Gatto
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Cosa c’è nel pensiero d’un figlio alla sua
RispondiEliminamadre lontana?
Pensiero, figlio, madre è un tutt’uno inscindibile.
E’ Amore infinito.
Nel contesto del silenzio................................
RispondiEliminanasce un sorriso ........nell'inaudibile "TREMOLIO DEI
NIDI".......DOVE SI ASSESTA UNA FIGLIOLANZA FIDUCIOSA DEL
MATERNO AFFETTO.
Io vi posso dire che c'è nel pensiero di una
RispondiEliminamamma,col figlio lontono.
la mamma è la cosa piu importante se la perdi muori letteralmente se ce l'hai con te sei un fiore che spunta ogni giorno
EliminaLo incrociavo ogni tanto; in via del Babuino, per lo più. Gli occhi d'un sognante e liquido azzurro...
RispondiEliminaUna delicatissima descrizione - consolazione
RispondiEliminaper la madre lontana perché sappia che il figlio in altri climi, in altre
intime atmosfere non si sente infelice, bensì accolto ed integrato. E' il
messaggio che recepisco...forse perché anche io ho un figlio lontano,
lontanissimo e lui sempre mi consola dicendomi che nella sua nuova,
forzosa patria sente di essere quasi a casa...a noi madri basta così
poco...grazie, grazie Antonio.
una tenerezza filiale che da i brividi... e lei
RispondiEliminauna mamma fortunata! Grazie Antonio, di queste meraviglie!
Meraviglie dell' Amore!
RispondiEliminaStupenda
RispondiEliminaChe meraviglia Antonio, versi così delicati,
RispondiEliminaavvolti di grazia e dolcezza, grazie amico mio.
Anche se io,personalmente,non ho mai vissuto un'esperienza lavorativa lontana dai miei genitori,pur tuttavia questi versi commoventi scaldano il mio cuore.
RispondiEliminaIo quando lessi questa poesia ero in Belgio avevo 17 anni ed 1 delle poche poesie insieme ad 1 altra che si intitola a padre morto che mi ricordo letta sempre in quel periodo mia madre non voleva che io partissi ed aveva ragione come sempre
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