Mi è capitato di leggere, nella versione originale francese, questa poesia di Alfred de Musset, tormentato poeta francese dell’Ottocento morto a 47 anni, tratta dall’opera teatrale “Les Caprices de Marianne” da lui scritta nel 1833.
Il me manque le repos,
la douce insouciance
qui fait de la vie un miroir
où tous les objets se peignent un instant,
et sur lequel tout glisse.
Ho voluto rielaborarla come io la sento:
Come mi manca un po’ di quiete
La dolce leggerezza del cuore
Che rende come specchio la mia vita
Quando ogni oggetto si colora in un istante
E dove tutto scorre senza far troppo male.
© Antonio Ragone
Molto bella e molto intensa la tua traduzione.
RispondiEliminaMolto bella la tue lettura Antonio. Vibrante.
RispondiEliminaGrazie carissimo operoso poeta per il tempo che ci dedichi .
RispondiEliminaE' condivisibile ed emozionante...
RispondiEliminal'ho sentita leggera come l'alba accarezza le superficie acque per darne quel bagliore di colori .. grazie Antonio ricorda che ti voglio un gran bene sento in te tanta umanità.
RispondiEliminaQuanto pathos nella tua traduzione,Antonio!
RispondiEliminaTi ringrazio per avermi commosso ed emozionato per l'ennesima volta.
Una bella rilettura che è più di una traduzione. Fatta con un'angolatura leggermente spostata che si indovina aderente al tuo sentire. Mi ha fatto piacere.
RispondiEliminaCiao Antonio, alla prossima.