5 agosto 2010

BARTOLO CATTAFI: LA VITA CHIUSA "NEL CERCHIO".


La poesia di Bartolo Cattafi, nato a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina il 6 luglio 1922 e morto a Milano il 13 marzo 1979, risente molto del paesaggio mediterraneo, della terra bruciata dal sole, delle distese  piante degli ulivi, delle case di bianca calce, del mare. Questo paesaggio così descritto si identifica con una situazione esistenziale arida e inquieta e culturalmente ricchissima, articolata in un clima con vaghe ascendenze di natura ermetica. Egli sceglie il suo esilio non lontano da se stesso, anzi chiudendosi dentro il cerchio della vita e della morte, è questa la sua meta, inquieta e amara, la condizione umana chiusa in una circolarità dove tutta l’esistenza è già compiuta. Il pessimismo cosmico di Cattafi, di chiara matrice leopardiana, è, in questa poesia del 1964, ancora proteso negli esterni paesaggistici dei suoi ricordi lontani, fatti di luci del crepuscolo, di mari sconosciuti, di navi e di conchiglie che si chiudono comunque nel buio d’una stanza divenuta prigione, d’uno stato d’animo dal quale più nulla è possibile inventarsi per uscirne, e là convivere con la diffidenza verso il mondo esterno, legandosi ad un contorto filo che lega morti e vivi. (Antonio Ragone)
 
 
Nel cerchio

Qui nel cerchio già chiuso
nel monotono giro delle cose
nella stanza sprangata eppure invasa
da una luce lontana di crepuscolo
può darsi nasca un'acqua ed una nebbia
il mare sconosciuto e il lido
dove per primo devi
imprimere il tuo piede
calando dalla nave
consueta, transfuga
che il rombo frastorna
in corsa nella mente,
lungo le belle curve di conchiglia.
Sarà prossimo il centro:
là s'appunta il nero
occhio, la nostra
perla di pece sempre in fiamme,
serrata tra le ciglia,
che per un attimo, in un battito ribelle
intacca il puro ovale dello zero.

Bartolo Cattafi

2 commenti:

  1. E’ mio desiderio segnalare che è venuto il momento di riqualificare la poesia di Cattafi per parlarne più approfonditamente. Grande poeta, grande messaggio il suo, che è stato completamente dimenticato. Per questo sono grato a quanti ne ricordano l’importanza della sua opera e quindi, Antonio, grazie per ricordare i poeti e la loro poesia perché sia rivalutata. Colgo l’occasione per segnalare che è uscito tempo fa un libro di poesie da Mondadori, bellissimo e importante "Discesa al trono".

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  2. grande poesia e grande poeta

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